- SONO STATO VITTIMA DI UN REATO: CONSEGUENZE E REAZIONI
- I DIRITTI DELLE VITTIME DI REATO
- DIRITTO ALLE INFORMAZIONI
- DIRITTO DI RICEVERE UNA ATTESTAZIONE RELATIVA ALL’AVVENUTA PRESENTAZIONE DELLA DENUNCIA O DELLA QUERELA
- DIRITTO ALLA TRADUZIONE
- DIRITTO DI ACCESSO AI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE VITTIME
- DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATO
- DIRITTI DELLA PERSONA OFFESA IN CASO DI RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE
- DIRITTO ALL’INFORMAZIONE E ALLA TUTELA LEGALE
- DIRITTO AL RIMBORSO DELLE SPESE PER LA PARTECIPAZIONE A PROCEDIMENTO
- DIRITTO ALLA RESTITUZIONE DELLA PROPRIETÀ
- DIRITTO AL RISARCIMENTO
- DIRITTO ALLA PROTEZIONE
- DIRITTO ALLA SICUREZZA: MISURE CAUTELARI PERSONALI
- DIRITTO ALLA VITA PRIVATA
- DIRITTO DI EVITARE IL CONTATTO CON L’IMPUTATO
- DIRITTI DELLE VITTIME CON SPECIFICHE ESIGENZE DI PROTEZIONE
- DIRITTI DI UNA VITTIMA RESIDENTE IN UN ALTRO STATO MEMBRO DELL’UE
- IL PROCESSO PENALE
- CHI É CHI
DIRITTO ALLA VITA PRIVATA
La vittima e i suoi familiari hanno il diritto alla privacy durante tutto il corso del procedimento. Il fatto che i procedimenti siano resi pubblici non significa che i dati relativi alla vita privata debbano essere anch’essi pubblici, soprattutto quando non sono elementi rilevanti.
Non è possibile trasmettere immagini o suoni di un atto procedurale, vale a dire il processo, a meno che il giudice non lo permetta e non vi sia opposizione da parte di nessuno degli intervenienti.
Nei procedimenti relativi a reati sessuali o tratta di persone, il Giudice può imporre la chiusura dell’aula al pubblico e non può essere pubblicata l’identità delle vittime.